Differenziati o muori

 

Non ci sono particolari santi da scomodare. Entro i prossimi 5 anni non esisterai più!

E sai chi è l’unico colpevole?


«Il governo?…»

…no no no!

«Lo stato?…»

Acqua!

Vuoi saperlo davvero?

OK, Te lo presento.

Alzati, apri la porta del bagno ed entra. Lo troverai proprio al davanti al lavandino.
Non essere timido e neanche lei Signora, non ti lasci intimorire. Infondo vi incontrate tutte le mattine.
L’hai riconosciuto?
Già!
SEI TU!
Piacere, st####o!


E’ facile dare la colpa agli altri, ma sei l’unico colpevole di questo tracollo professionale.

Hai creduto di essere più intelligente degli altri iniziando a stracciare i prezzi di parcella, o proponendo le certificazioni energetiche al prezzo di una serata per due in pizzeria.
E adesso? E adesso ti stai “fregando” da solo.
Perché oltre ad aver tirato giù la parcella hai tirato giù l’intera dignità professionale.
Nonostante tutto annaspi perseverando nei medesimi errori, adottando gli stessi modelli cognitivi di una mosca esattamente quando cerca di uscire dalla finestra di casa pensando di attraversare magicamente il vetro che la separa dell’esterno.


Che fai? Hai capito che c’è il vetro?

No!!!!!! Per l’amor del cielo!


Diamoci un’altra capocciata e vediamo se riusciamo ad uscire “dalla crisi” [la grande menzogna!].


SBANG!


Ti fa male la zucca? Ci riproviamo lo stesso? Che ne dici?
«Vediamo se riusciamo ad uscire da questa casa…».
SBANG!!!!
«Cos’è sta barriera trasparente che mi impedisce di uscire?»
SBANG!
«No, Aspetta! Riprovo!».
SBANG!!!!
SBANG!!!!!! SBANG!!!!
….
:::
….

Non fare come la mosca!


L’unica persona che ti sta bloccando in questo momento sei tu! e la cosa che mi diverte da matti è che ti ho fornito persino un procedura in 3 passi per non dare più la colpa alla crisi!
Sìììììììì! Ti ricordi l’ebook che ti ho regalato?
Ah!!!!!! Già! Dimenticavo! Non hai tempo!…scusami. Stupido io.
Oppure l’hai letta quei 10 minuti prima di prendere sonno la sera!
Beh in effetti è un ottimo barbiturico, come darti torto.
Mal che vada lo hai letto davvero.

Magari una volta distrattamente.

Beh sempre meglio che nulla!

Ma poi?…mi aspettavo caterve di domande sul come metterla in pratica questa procedura o come adeguarla al tuo singolo caso….
…ma me ne avessi posta solo una?! Tutti scienziati!

Sono commosso davvero.
Sì sì lo so. Il refrain lo conosco.

C’è la crisi, il governo dei pois è migliore del partito dei zebrati ma se ci fosse ancora il partito delle banda bassotti!

Ah sì! Quelli sì che erano tempi! Quando si mangiava, si mangiava tutti e adesso invece…


E adesso sei semplicemente nella merda.
OPS!


Oppure l’altra frase che ascolto spesso è:

«bisognerebbe impostare un percorso condiviso con le istituzioni che valorizzi la nostra profess…».


Ma non hai capito che non gliene frega un c@##o a nessuno?


Perdonami ho detto una parolaccia.


Ma non avrebbe reso il senso di questa frase.

SEI TU L’UNICO COLPEVOLE!

Tanto più perché stai seduto su un forziere senza che te ne sia neppure accorto.


In conclusione 3 azioni che devi compiere subito:


1) Basta scuse! Assumiti la responsabilità del tuo tempo.
2) Non continuare a ripetere modelli professionali che non funzionano (o che funzionavamo 20 anni fa ma che adesso non stanno dando risultati).
3) Agisci ora! Applica la procedura che hai letto ne “Il mercato di te se ne frega”.


Non è casuale che abbia regalato ai primi 100 iscritti di ArchitettoClub questo ebook.
Perché?
Per non darti più la possibilità di trovare delle scuse.


Differenziati! Oppure…

 

NOTA >>> Per scaricare la tua copia de “Il Mercato di te se ne frega” clicca su questo link.

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